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Nei corsi per la preparazione all'esame di avvocato, uno dei sistemi generalmente utilizzati per far acquisire ai partecipanti una certa abilità nella redazione dei pareri, è quello di insegnare ad utilizzare determinati modelli redazionali che, grazie ad una esposizione ordinata e sistematicamente corretta degli argomenti, riescono a valorizzare al meglio il contenuto degli elaborati.
Una esercitazione costante, monitorata e corretta dalla supervisione del docente, fa sì che i partecipanti riescano ad adattare quel modello redazionale ad ogni tipo di traccia, sia civile che penale, per essere così pronti in sede di esame ad affrontare la prova con una cera (relativa) sicurezza.
Nei corsi c.d. ‘intensivi’, che si svolgono da settembre a novembre, questa rappresenta pressoché l’unica metodologia applicata, in quanto si assume già acquisita nei partecipanti una certa conoscenza della materia, limitandosi ad approfondire solo quegli argomenti che vengono man mano affrontati nelle esercitazioni scritte.
I corsi di maggiore durata c.d. annuali, che comprendono una sezione primaverile (normalmente da marzo a giugno) prevedono anche un ripasso del diritto civile e penale attraverso uno studio manualistico dei principali istituti, così da fornire ai partecipanti anche quella conoscenza teorica indispensabile per affrontare la prova d’esame.
Con il presente corso, anche alla luce dell’esperienza fatta e dei risultati ottenuti nel corso tenuto per conto del Consiglio dell’Ordine di Avezzano qualche anno fa, si intende aggiungere qualcosa in più.
Ciò che cambia è innanzitutto una diversa prospettiva, basata sulla convinzione che per superare l’esame da avvocato è senz’altro importante ‘conoscere’ il diritto, ma è ancora più importante ‘capirlo’.
Riuscire ad individuare da soli la ratio di una norma e conseguentemente comprenderne l’ambito e l’area di applicazione, ovvero essere in grado di risalire alla causa di un contratto per capire se ad esso possa essere o meno applicato un certo rimedio, richiede una capacità critica ed analitica che si può acquisire cambiando visione prospettica del diritto, il quale dovrà apparire non più come un insieme di regole etero-imposte, ma come risposte logiche e razionali ai problemi di vita reale e comuni all’esperienza di ciascuno di noi.
Ecco, allora, che l’obiettivo del corso non è solo quello di abituare i partecipanti ad utilizzare gli adeguati schemi redazionali e ad individuare correttamente gli istituti di volta in volta interessati, ma soprattutto quello di far loro acquisire una autonoma capacità di ragionamento dinanzi questioni più o meno complesse di natura giuridica, il che, a ben vedere, rappresenta null’altro che la vera essenza del lavoro dell’avvocato e del giurista in genere.
Inserendo all’interno del parere un ‘ragionamento giuridico’, per quanto semplice ed elementare che sia, si riesce da un lato a differenziarlo dalla massa riducendo conseguentemente l’elevata aleatorietà dell’esito che è notoriamente legato a fattori piuttosto ignoti; dall’altro, si mira a convincere chi lo corregge di essere in possesso di quella capacità critica necessaria all’esercizio della professione.
Infatti, anche se ‘fare l’avvocato’ involge tanti altri aspetti e abilità che solo dopo la ‘conquista’ del titolo si potranno scoprire ed acquisire (si pensi al rapporto con la clientela e con i giudici, alla scelta delle strategie difensive e delle strade giudiziarie o stragiudiziali da seguire), la comprensione del diritto e la capacità di elaborarlo, devono necessariamente precedere lo svolgimento della prova d’esame che, non a caso è appunto finalizzata a verificare proprio il possesso di tali abilità.
E’ questo lo scopo che si prefigge il corso, ovvero quello di avvicinare il diritto ai partecipanti in maniera che essi ne possano cogliere la sua ‘struttura tridimensionale’ e entrare dentro le sue trame, abbandonando quella visione piatta e distante che gli studi universitari quasi sempre forniscono.
Si tratta di una metodologia della quale si è già verificato sul campo l’efficacia nell’attuale sistema d’esame che prevede, probabilmente ancora per quest’anno, l’uso dei codici commentati, ma che diverrà imprescindibile nel momento in cui questi non saranno più consultabili.
Tutto ciò, ovviamente, non sarà possibile senza quella necessaria conoscenza di base della materia che si potrà acquisire solo grazie ad uno studio sistematico e costante, nel quale i partecipanti saranno guidati ed assistiti attraverso lezioni introduttive degli istituti e verifiche mirate. Uno studio che in questa prospettiva, diventa interessante e meno faticoso, in quanto diretto a cogliere non già la parte nozionistica delle regole giuridiche, ma la loro sostanza.
Questa fase sarà dedicata allo studio, nell’ottica sopra illustrata, dei principali istituti di diritto civile e penale. Per una proficua partecipazione, prima di ogni lezione, verranno espressamente indicate le parti della materia da ripassare a casa, in maniera da poter cogliere gli approfondimenti che verranno fatti in classe e partecipare attivamente alle discussioni aperte, quali utili strumenti all’acquisizione della capacità critica e di analisi di norme ed istituti. Saranno inoltre fatte esercitazioni scritte da svolgere prevalentemente a casa e consistenti nella redazione di pareri, nei quali sarà data preminente importanza, oltre che al rispetto degli schemi redazionali, al ragionamento giuridico attraverso cui si analizzano le norme astratte e si applicano al caso concreto. La loro correzione collettiva ed il confronto con il singolo corsista che seguirà, permetterà di verificare lo stato della preparazione e della capacità di elaborazione che man mano verrà acquisita da ciascun partecipante.
La seconda fase sarà dedicata al completamento e perfezionamento della abilità acquisite nella prima, in vista dell’esame che si avvicina. Sarà data preminente importanza alla redazione dei pareri ai quali si affiancherà la redazione degli atti di civile e penale, con redazione delle prove anche in classe. Si approfondirà ulteriormente l’esame degli principali istituti di diritto civile e penale, scegliendoli anche sulla base delle esigenze che emergeranno dalle verifiche ‘sul campo’. Tale fase prevede un periodo finale iper-intensivo di circa 20 giorni, nel quale verranno intensificati gli incontri e le esercitazioni, con simulazione in classe della prova d’esame, per arrivare così al giorno dell’esame nelle condizioni ottimali.
Le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio a partire dalle ore 15,00, in via Muzio Febonio n. 23 di Avezzano presso la sede della SicurForm, con una frequenza di almeno tre lezioni al mese, alternando due settimane consecutive ad una di riposo, nella quale saranno assegnati argomenti da studiare e pareri da redigere a casa.
Le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio a partire dalle ore 15,00, in via Muzio Febonio n. 23 di Avezzano presso la sede della SicurForm, con una frequenza di almeno tre lezioni al mese, alternando due settimane consecutive ad una di riposo, nella quale saranno assegnati argomenti da studiare e pareri da redigere a casa.
Il costo del corso ammonta ad € 850,00 il cui pagamento potrà avvenire in unica soluzione, ovvero in alternativa, in tre rate con le scadenze si seguito elencate:
Il pagamento dovrà avvenire con bonifico bancario alle coordinare che verranno indicare nella mail di accettazione dell’iscrizione.
L’iscrizione al corso dovrà avvenire entro il 20/2/2020 mediate la procedura guidata che segue.
Via Muzio Febonio,36
67051 - Avezzano (AQ)
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